Ines Danise’s third daughter : Ines Micucci
(yes, she has the same name like her mother Ines)
INES MICUCCI: DANZA E VOLONTARIATO, UNA VITA PREZIOSA E ILLUMINATA
Ballerina classica di prim`ordine, oggi impegnata con “Donna per donna”
Arte e solidarietà, due facce della stessa medaglia, due vite distinte, separate, ma unite dal medesimo collante, la forza del carattere, e una sensibilità umana che si percepisce al tatto. Ines Micucci vanta una carriera nella danza di prim`ordine, un amore forte, appassionato, che forse stava impresso nel suo Dna. Sua madre, infatti, aveva raggiunto l`alto status di prima ballerina di rango francese, nel periodo successivo alla prima guerra mondiale. Per lei la strada era quasi segnata, e l`ha percorsa da par suo, vissuta con il successo ma soprattutto con la devozione che si deve a una disciplina artistica quando questa rappresenta un talento innato ma anche i sogni che si vorrebbero realizzati. La sua storia prende inizio dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1950, ancora bambina, entra al teatro della Scala come allieva di insegnanti della levatura di Edda Martignoni, Vera Volkova, Elide Bonagiunta, Esmèe Bulnes. Per oltre un decennio partecipa attivamente, con ruoli interpretativi in balletti classici di carattere e opere sostenendo ruoli solistici con la direzione dei più quotati coreografi e registi dell`epoca. “Se guardo indietro – dice in quest`intervista – traccio un bilancio che mi soddisfa. La danza è un`arte, non solo un lavoro. Perciò bisogna affrontarla e viverla con amore, volontà, spirito di sacrificio, perché nessuno regala qualcosa”. Da ballerina classica ha conosciuto il “bel mondo” italiano del boom economico, registi come Visconti e Zeffirelli, ha vissuto il periodo di Maria Callas e Renata Tebaldi, di Del Monaco e Di Stefano.
“La mia carriera è stata un arcobaleno, piena di vita, colori, speranze. Mi sono affidata alle mie sole forze, ho trovato ostacoli e li ho affrontati cercando il lato buono di ogni cosa. Sono una persona ottimista, e questa parte del mio carattere mi è stata spesso d`aiuto. Peccato che la danza, oggi come ieri, non sia considerata con l`importanza che meriterebbe di vedersi riconosciuta. Gli enti tagliano le risorse, nei teatri il balletto classico non ha mai “sfondato”. E` un peccato, perché questo mondo nasconde meraviglie che meriterebbero migliore fortuna”. Ma torniamo a lei, a Ines Micucci, e a una tappa fondamentale della sua carriera artistica. Nel `65 coglie la sfida di un mondo che cambia, lascia la Scala e affronta l`avventura nella televisione e nel cinema, cimentandosi, al Piccolo teatro di Milano, anche nel settore della prosa: è attrice, cantante, ballerina, coreografa, conosce e collabora con i nomi più grandi a cominciare da Eduardo de Filippo. “La mia attività ha variato prospettive, ho cercato di capire le differenze tra ambiti artistici diversi. Non voglio classificare nulla, ma se penso al meglio, in vetta ritrovo il balletto classico accademico, e la lirica. La televisione? All`epoca un mondo serio, quasi spartano”.
Ines Micucci conclude la sua carriera di ballerina professionista nel 1982, come solista di cartellone a Verona, in alcuni ruoli di prima ballerina all`Arena, al Teatro Romano e al Filarmonico. Nel frattempo continua a insegnare danza, portamento e tratto alla scuola d`arte Drammatica del Piccolo di Milano, e presso palazzo Serbelloni, alla scuola Luciana Novaro. Assume poi l`incarico di direttrice del centro internazionale di danza libera a palazzo Litta di Milano. E` proprio in quel periodo, nell`82, mentre opera a Verona, che conosce Sirmione, un posto nel quale ritorna sempre fino a risiedervi stabilmente. Qui intraprende un`altra attività, che ci riporta all`inizio. Ne parleremo tra poco. Resta da dire, tra le tante cose che si potrebbero raccontare, che la nostra protagonista riceve nel `99 il dottorato Honoris causa per la libera docenza in Danza accademica.
“Tra i momenti più belli ci metto anche il “passo d`addio”, una sorta di laurea che si traduce sul palcoscenico in uno spettacolo grazie al quale si conquista il più alto stato professionale”. Ines Micucci e la danza, un amore a prima vista che non è mai svanito. Ma in un`altra stagione della vita, si presentano a lei situazioni difficili. E una operazione chirurgica di mastectomia al seno. Le salva la vita il professor Carlo Baroni, che all`ospedale di Desenzano le parla di un associazione impegnata proprio in questi ambiti. Si chiama “Donna per donna” e ha il fine di avvicinare e poi sostenere le donne che lottano contro il male.
Oggi Ines Micucci è costantemente nella sede del sodalizio, in centro a Desenzano. Si “spende” attivamente ad aiutare donne in difficoltà. “E` un`altra vita, che dedico al volontariato. Sono a contatto col dolore, conosco altre ricchezze umane, non più artistiche ma della vita. Le mie giornate sono piene di cose da fare, ho il rammarico che siamo in poche, vorrei qualche aiuto esterno, forze nuove al nostro fianco, dove ci sono le istituzioni e tante persone che sostengono la causa”. Una nobile causa che fa il paio con la sua attività, nelle vesti di socio fondatore, del Lions club di Sirmione. Per il resto sappiamo che ama gli animali, ha adottato un cane, ha cinque gatti. Vivono insieme. Giorni divisi tra l`arte mai abbandonata e l`umanità con cui si dedica agli altri. Due facce della stessa medaglia, insieme preziosa e illuminata.
(g. mo.)
(Da "Il Gazzettino nuovo")
http://www.donnaperdonna.it/ballerina-classica-di-primordine-oggi-impegnata-con-donna-per-donna/
INES MICUCCI: DANCING AND VOLUNTEERING, A PRECIOUS LIFE AND ILLUMINATED
First-rate classical dancer, now engaged with "woman to woman (donna per donna)"
Art and solidarity, two sides of the same coin, two lives separate, distinct but United by the same glue, strength of character, and a human sensitivity that one feels to the touch. Ines Micucci boasts a career in dance of the highest order, a strong, passionate love, which perhaps was imprinted in his Dna. His mother, in fact, had reached the high status of prima ballerina French ranking, in the aftermath of the first world war. For her, the street was almost scarred, and he has traveled from his par, lived with the success but most importantly with the devotion that you have an artistic discipline when this is an inborn talent, but also the dreams that you would like made. His story takes beginning after World War II.
In 1950, still a child, at the teatro della Scala as student teachers such as Edda Martignoni, Vera Volkova, Elide Bonagiunta, Esmèe Bulnes. For over a decade actively participates, with interpretative roles in classical ballet and soloist roles supporting works under the direction of the most renowned choreographers and filmmakers of the era. "If you look back, says in this interview – trace a budget that satisfies me. Dance is an art, not just a job. So you have to deal with it and live it with love, will, spirit of sacrifice, because nobody gives you anything. " From classical dancer knew the "Glitterati" Italian economic boom, directors such as Visconti and Zeffirelli, lived its period of Maria Callas and Renata Tebaldi, Del Monaco and Di Stefano.
"My career has been a rainbow, full of life, colors, hopes. I entrusted my Sun, I found I faced obstacles and looking for the good side of everything. I am optimistic, and this part of my character I was often helpful. Too bad the dance, today as yesterday, is not considered with the importance that it deserves to be recognized. Cut bodies, resources in the classical ballet has never "bashed". It's a shame, because this world hides wonders that deserve better luck.
" But back to you, to Ines Micucci, and a milestone of his artistic career. In ' 65 grasps the challenge of a changing world, leaves the scale and take the adventure in television and in the cinema, at the Piccolo teatro di Milano, also in the field of prose: actress, singer, dancer, choreographer, knows and has worked with the biggest names beginning with Eduardo de Filippo. "My business has varied perspectives, I tried to understand the differences between different artistic fields. I don't want to classify anything, but if I think at best, the Summit meeting the academic classical ballet, and Opera.
The television? At the time a world serious, almost Spartan. " Ines Micucci ends his career as a professional dancer in 1982, as a solo artist by Billboard in Verona, in some roles of prima ballerina at the Arena, the Roman Theatre and the Philharmonic. Meanwhile continues to teach dance, deportment and sudden Dramatic Art School of the Piccolo in Milan, and at palazzo Serbelloni, Luciana Novaro school. Then assumes the post of Director of the International Center for free dance at palazzo Litta in Milan. It is precisely in this period, in 82, while opera in Verona, Sirmione, a place that always comes back to live there permanently. Here he undertook another task, which brings us back to the beginning. I'll explain shortly. It remains to say, among the many things you could tell, that our protagonist in ' 99 receives honorary doctorate for the lectureship in dance.
"Among the best moments I put the" Farewell "step, a kind of degree that translates on stage in a show with which he conquers the highest professional status". Ines Micucci and dance, a love at first sight that has never faded. But in another season of life, to her difficult situations. And a surgical operation of breast mastectomy. Saves her life professor Carlo Baroni, who was at the Hospital of Desenzano speaks to an association engaged in these scopes. It's called "woman to woman" and has the goal of bringing and supporting women who fight against evil. Now Ines Micucci is constantly at the headquarters of the Association, in the Centre of Desenzano. You "spend" actively to help women in distress. "It's another life that I dedicate to volunteering. Are in contact with the pain, I know other human riches, no longer life but artistic. My days are full of things to do, I regret that we few, I would like some outside help, new forces on our side, where there are many people and institutions who support the cause ".(g. mo.)
(From “Il Gazzettino nuovo")
http://www.donnaperdonna.it/ballerina-classica-di-primordine-oggi-impegnata-con-donna-per-donna/
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